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Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere: Cisterna a Piacenza per la Rete R.E.A.DY

L'assessore Innamorato partecipato al laboratorio di proposte per promuovere inclusione e pari opportunità

Data :

21 ottobre 2025

Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere: Cisterna a Piacenza per la Rete R.E.A.DY
Municipium

Descrizione

Anche quest’anno Cisterna ha preso all’assemblea nazionale R.E.A.DY, Rete nazionale delle pubbliche amministrazioni contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, svolta giovedì 16 e venerdì 17 ottobre nell’ex chiesa del Carmine a Piacenza.

L’assessora Maria Innamorato, con delega alle Pari Opportunità e Differenza di Genere, Diritti LGBT e Contrasto alle Discriminazioni, ha rappresentato l'amministrazione comunale per il terzo anno consecutivo nell’importante evento in cui esponenti di enti locali da tutta Italia condividono progetti, esperienze e strumenti per promuovere inclusione e pari opportunità nei territori. 
Tra i temi affrontati quest’anno, le iniziative sui disegni di legge in Parlamento che mirano a limitare l’educazione sessuo-affettiva e il riconoscimento delle carriere alias nelle scuole, nonché la difficoltà nell’accesso ai farmaci per le persone giovani trans.

È stata inoltre effettuata una ricognizione sull’applicazione delle sentenze relative al riconoscimento dei figli e figlie delle coppie di donne e alla dicitura “genitore” nelle carte d’identità.
L’assemblea si è conclusa nell’Auditorium Santa Margherita con la proiezione del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa” e un dialogo tra esperti, studenti e operatori del territorio su educazione, affettività e prevenzione del bullismo omotransfobico.
Inoltre, è stato annunciato il sostegno a eventi di respiro nazionale organizzati nel corso del 2026 dalle città partner e si è presentata una campagna di comunicazione comune a tutta la Rete per il 17 maggio, centrata sull’identità e i diritti degli adolescenti LGBTQ+.

“Sono state due giornate molto intense e stimolanti – ha commentato l’assessora Innamorato -. La collaborazione tra amministrazioni offre stimoli ed energie per migliorare continuamente, imparando dalle esperienze altrui e rafforzando l’impegno collettivo. In tempi difficili come quelli attuali, la causa dei diritti delle persone LGBTQ+ e delle loro famiglie richiede unità e determinazione, valori fondanti della nostra Costituzione”.
L’incontro si è concluso con il riconoscimento unanime di Torino come sede dell’assemblea del 2026, anno in cui la Rete festeggerà il suo ventesimo anniversario.

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Ultimo aggiornamento: 21 ottobre 2025, 08:22

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